Il 28 agosto scorso la nuova legge sulla Cooperazione è entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, legge 125/2014. Da questa data scattano i 180 giorni necessari all’emanazione dei regolamenti necessari alla transizione dalla vecchia legge a quella nuova, occasione in cui ci sarà da risolvere alcuni nodi cruciali sinora rimandati.
Cosa sappiamo per ora riguardo la 125/2014?
Per prima cosa è stato istituito il Consiglio Nazionale per la cooperazione allo sviluppo, composto dai principali soggetti pubblici e privati, profit e non profit, della cooperazione internazionale allo sviluppo. È inoltre previsto il riordino e il coordinamento del MAECI, con conseguente soppressione di non meno di sei strutture di livello dirigenziale non generale.
Riguardo alle ONG (già riconosciute idonee e considerate ONLUS), alla data di entrata in vigore della presente legge, sono iscritte all’Anagrafe unica delle ONLUS, su istanza avanzata dalle stesse presso l’Agenzia delle entrate; questo punto è ancora controverso e bisognerà monitorare attentamente gli sviluppi dei prossimi mesi, per non incorrere in problemi e modifiche forzate agli statuti per adeguarsi alla legge.
Altra novità, la nomina di un direttore dell’Agenzia, l’organo che sostituirà il DGCS: non è ancora fissata la data del procedimento di selezione, ma si tratterà di una procedura con evidenza pubblica, con requisiti elevati e richiedenti un grande livello di professionalità.
Molte novità dunque, ma anche alcune importanti questioni da risolvere: è importante dunque tenersi informati sull’evoluzione dei prossimi mesi!
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